THE DRAGON DENTIST. (Ryu no Haisha - 2017)
(serie d'animazione)
Regia di: Kazuya Tsurumaki
Storia originale di: Ohtaro Maijo
Sceneggiatura di: Otaro Maijo, Yoji Enokido
Prodotto da: Masaki Kaifu, John Ledford, Yumiko Murai, Kenichiro Naeshiro, Mikako Ogata, Tomoyuki Ogata
Produzione: Studio Khara
Animazioni: Studio Khara
Edizione Italiana: Dynit
Episodi: 2 da 45' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 30 GIUGNO 2017
La serie originale composta da due episodi, sviluppa il mondo del corto omonimo nato all'interno del progetto "Nihon animator mihon'ichi" prodotto da Studio Khara e Dwango che ha visto coinvolto anche Hideaki Anno e persino il maestro Hayao Miyazaki che ha realizzato il logo del progetto.
Ambientata nel mondo di Dragon Country, protagonisti della storia sono la giovane Nonoko, addetta ancora poco esperta alla pulizia dei denti di un enorme drago volante, e Bell, un ex soldato delle forze nemiche resuscitato magicamente tra i denti del drago. Proprio gli eventi soprannaturali che si verificano sopra questa enorme creatura influenzeranno non solo la vita di chi vi vive sopra, ma anche delle popolazioni che si affrontano sul campo di battaglia nei territori sottostanti. Eventi inattesi e catastrofici che metteranno tutti a repentaglio e che cambieranno inevitabilmente anche i destini di Nonoko e Bell.
In mondo privo di tecnologia e più vicino a quello steampunk, con elementi pseudo religiosi misti a batteri e virus magici, gli autori si concentrano solo su questi ultimi elementi e non offrono descrizione alcuna del mondo circostante, popolazioni e conflitti bellici inclusi. Una storia che inizia già a velocità sostenuta e prosegue sempre a ritmi alti, offrendo poche spiegazioni inerenti ai soli eventi che si sviluppano durante la narrazione e pochi personaggi principali, senza espandere molto il raggio d'azione. Una scelta che premia la scorrevolezza della narrazione, ma che lascia molti quesiti irrisolti. La lunghezza poi dei due episodi, con il totale vicino a quella di un lungometraggio, avrebbe di certo dato la possibilità di qualche approfondimento supplementare.
Il reparto visivo invece presenta ottime animazioni e anche alcuni esercizi di stile pregevoli; una qualità generale molto alta insieme ad un buon design sia dei personaggi che dei modelli in computer grafica. Un insieme di elementi per un prodotto che cerca di essere originale ma in cui sono chiare alcune influenze legate a manga e anime di genere fantascientifico/alieno.
Temi cari alla cultura Giapponese come la guerra, la paura, il senso di colpa ma anche l'abnegazione al lavoro sono tutti concentrati nei pochi eventi e personaggi presenti dalla storia, ma mai approfonditi a fondo. Alla fine le scelte degli autori risultato solo in parte buone, offrendo una storia in cui lo spettatore è un po' spaesato all'inizio e, dopo aver cominciato a comprendere personaggi ed eventi, nella seconda parte assiste a nuove svolte che non sempre sono ben digerite.
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(Ryu no Haisha - 2017)
(serie d'animazione)
Regia di:
Kazuya Tsurumaki
Storia originale di:
Ohtaro Maijo
Sceneggiatura di:
Otaro Maijo, Yoji Enokido
Prodotto da:
Masaki Kaifu, John Ledford, Yumiko Murai, Kenichiro Naeshiro, Mikako Ogata, Tomoyuki Ogata
Produzione:
Studio Khara
Animazioni:
Studio Khara
Edizione Italiana:
Dynit
Episodi:
2 da 45' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 30 GIUGNO 2017
La serie originale composta da due episodi, sviluppa il mondo del corto omonimo nato all'interno del progetto "Nihon animator mihon'ichi" prodotto da Studio Khara e Dwango che ha visto coinvolto anche Hideaki Anno e persino il maestro Hayao Miyazaki che ha realizzato il logo del progetto.
Ambientata nel mondo di Dragon Country, protagonisti della storia sono la giovane Nonoko, addetta ancora poco esperta alla pulizia dei denti di un enorme drago volante, e Bell, un ex soldato delle forze nemiche resuscitato magicamente tra i denti del drago. Proprio gli eventi soprannaturali che si verificano sopra questa enorme creatura influenzeranno non solo la vita di chi vi vive sopra, ma anche delle popolazioni che si affrontano sul campo di battaglia nei territori sottostanti. Eventi inattesi e catastrofici che metteranno tutti a repentaglio e che cambieranno inevitabilmente anche i destini di Nonoko e Bell.
In mondo privo di tecnologia e più vicino a quello steampunk, con elementi pseudo religiosi misti a batteri e virus magici, gli autori si concentrano solo su questi ultimi elementi e non offrono descrizione alcuna del mondo circostante, popolazioni e conflitti bellici inclusi. Una storia che inizia già a velocità sostenuta e prosegue sempre a ritmi alti, offrendo poche spiegazioni inerenti ai soli eventi che si sviluppano durante la narrazione e pochi personaggi principali, senza espandere molto il raggio d'azione. Una scelta che premia la scorrevolezza della narrazione, ma che lascia molti quesiti irrisolti. La lunghezza poi dei due episodi, con il totale vicino a quella di un lungometraggio, avrebbe di certo dato la possibilità di qualche approfondimento supplementare.
Il reparto visivo invece presenta ottime animazioni e anche alcuni esercizi di stile pregevoli; una qualità generale molto alta insieme ad un buon design sia dei personaggi che dei modelli in computer grafica. Un insieme di elementi per un prodotto che cerca di essere originale ma in cui sono chiare alcune influenze legate a manga e anime di genere fantascientifico/alieno.
Temi cari alla cultura Giapponese come la guerra, la paura, il senso di colpa ma anche l'abnegazione al lavoro sono tutti concentrati nei pochi eventi e personaggi presenti dalla storia, ma mai approfonditi a fondo. Alla fine le scelte degli autori risultato solo in parte buone, offrendo una storia in cui lo spettatore è un po' spaesato all'inizio e, dopo aver cominciato a comprendere personaggi ed eventi, nella seconda parte assiste a nuove svolte che non sempre sono ben digerite.